
Dolce amore tormentato
Corpo isolato dal mio
Pensiero sfuggente
Cuore indolente.
Fuoco del mio credere e non credere
Voler mio e non voler mio
A te chiedo perdono
A te dedico un istante
Pura illusione e visione
A te bacio le mani
Per te impugno la spada dell’amore.
Sopra ogni lacrima tua,
Vivo nella tua dimora
Che un giorno fu casa tua .
Ti porgo la mia gioia
Su un trofeo che non fu mai vinto.
Qamar